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NON SI LASCIA NESSUNO INDIETRO
scritto e diretto da Mimmo Sorrentino

interpretato da Luca Cavalieri e quattordici alpini di Vigevano

musiche eseguite in scena dal maestro Luca Fogarolo

 

Rappresentazione in un atto unico che ripercorre la storia del Corpo degli Alpini, dalla nascita (1872), sino ai giorni nostri.
Non è solo la storia delle battaglie e delle grandi imprese, i nomi dei generali e delle medaglie. "Quello è già stato raccontato dagli scrittori, quelli bravi".

Questa è la storia d'Italia attraverso il vivere quotidiano dei soldati semplici, contadini, lavoratori figli di quelle montagne e di quelle valli percosse dalla stessa miseria e dalle stesse nefandezze che la guerra inevitabilmente porta nella sua gerla.

E' la consapevolezza che "da soli non si va da nessuna parte", che la memoria è storia di oggi e che in fondo non c'è nulla di nuovo né sotto il sole, né sopra le vette più ardite.

 

“Non si lascia nessun indietro” è uno spettacolo nato da un laboratorio narrativo e teatrale che ho condotto con gli alpini di Vigevano. Più ascoltavo i racconti degli alpini nella loro sede e più mi sembrava che queste persone sentivano forte l’esigenza di conoscere da dove provenissero e su quali fatti storici si fondassero i valori che li spingono a essere sempre pronti a dare una mano a chi è in difficoltà, a pensare alla loro vita come vita da spendere per gli altri. Così mi sono fatto prestare dei libri sulla storia degli alpini. Avrò letto più di tremila pagine. Nel leggerle mi sentivo un po’ alpino perché era una fatica piacevole e piena di senso. Scoprivo una storia di Italia che non conoscevo perché narrava di italiani comuni. Quelli che sudano lavoro. Che cantano. Che sono carne da macello. Imprecatori. Altruisti. Generosi. Ingegnosi. Festosi. Solidali. Epici. L’Italia dei gregari. Ed è la storia degli alpini che si racconta in “Non si lascia nessuno indietro”. Si parte con la fondazione del corpo nel 1872 e si termina con la seconda guerra mondiale. Personaggi e accadimenti sono narrati con un linguaggio epico popolare. In “Non si lascia nessun indietro” ci si commuove e ci si diverte. Ci si interroga e si beve grappa. Ma soprattutto, grazie alla storia degli alpini, ci si sente fieri di essere italiani. E la professionalità con cui quattordici alpini coadiuvati dall’attore Luca Cavalieri ne costituiscono la testimonianza più sincera.

Mimmo Sorrentino

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